UNIONI CIVILI: Unioni civili, l’iter al via Martedì le prime audizioni. Intercettazioni: avvocati viceministro e magistrati sulle nuove direttive (L’Huffington Post

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Matteo Renzi a Domenica Live: “Unioni civili legge entro maggio, se serve fiducia alla Camera”. Impegno a non toccare le pensioni

Dom.6 – “Avevo promesso la legge sui diritti civili, ancora non è legge. Siamo certi che verrà approvata alla Camera, perché il Governo ha fatto una scelta. Temevo che si continuasse a parlarne e poi con una scusa ci fosse sempre un rinvio. Pur trovando un compromesso, e ci sono critiche, pur di farla passare abbiamo messo la fiducia. Significa rischiare l’osso del collo, perché se perdi devi dimetterti. L’ho fatto perché è giusto, due persone che si amano che paura possono fare. Se ci sarà bisogno, metteremo la fiducia anche alla Camera e spero che entro maggio ci sia un’altra legge da firmare”.
Ad affermarlo è Matteo Renzi, ospite di Domenica Live, trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D’Urso. “Io penso che questo sia un buon compromesso, ma andiamo avanti. Abbiamo parlato di una riforma delle adozioni, sapete quanti bambini sono fermi in orfanotrofio? Serve una riforma seria, ma un passo alla volta. Se non c’erano i numeri per la stepchild adoption, intanto adottiamo le unioni civili. Fare un pezzettino alla volta non è drammatico, poi arriviamo a tutto”.
Renzi fa gli auguri a Nichi Vendola per il figlio Tobia Antonio avuto con il compagno Eddy, nato da maternità surrogata, e sottolinea come spesso si gridi allo scandalo quando questo avviene per coppie dello stesso sesso o non per coppie di sesso diverso. In ogni caso, “quando nasce un figlio è una cosa talmente bella, tutti noi dovremmo essere contenti. Una
persona può stare simpatica o no, si può condividere la scelta dell’utero in affitto, ma tutti noi dovremmo essere contenti”. Ed ancora: “Non voglio parlare del caso specifico perché si chiama in ballo una persona ma io personalmente sono contrario all’utero in affitto. Ma ricordo che lo fanno anche gli etero. Sono temi delicati”.
Tema pensioni, Renzi non fa promesse di aumenti, ma assicura che non ci saranno tagli. “Finchè non sono certo di poterlo fare non prendo impegni sull’aumento delle pensioni” ha detto il premier. “Non si tagliano le pensioni nel modo più categorico, non si tocca la reversibilità, bisognerebbe invece mettere una tassa sul procurato allarme” ha aggiunto. “Troppe volte hanno fatto promesse che sono stati costretti a rimangiarsi. La Fornero ha creato un rinvio dei tempi della pensione e sono stati fatti anche dei pasticci” ha concluso.
Capitolo banche, l’Italia deve cambiare. “In Italia ci sono troppe persone che fanno i banchieri: è il Paese che ha più banche di tutti. Questo poteva andar bene 30 anni fa, ma con le regole Ue non si possono continuare ad avere le singole banchettine dove ciascuno fa il banchiere” dice Renzi. “Bisogna metterle insieme: ci sono troppe banche in Italia. Oggi c’è l’home banking: abbiamo oltre 300mila persone che lavorano in banca. Questo non vuol dire che rischiano il posto in 300 mila ma che nei prossimi 10 anni sarà ridotto il numero di chi lavora in banca, perché c’è stata una rivoluzione tecnologica”. Quanto ai risparmiatori che sono stati truffati dagli istituti di credito, il premier afferma che “chi è stato truffato riavrà i soldi fino all’ultimo centesimo ma tra quelli c’è anche chi ci speculava sopra”.

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