UNIONI CIVILI: Convivenze in attesa dei moduli (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Legge Cirinnà. Il ministero dell’Interno studia i documenti per registrare i contratti
Convivenze in attesa dei moduli

La legge Cirinnà (76/2016) richiede alla Pa uno sforzo di “adeguamento” per consentire anche solo la prima operatività. La circolare n. 7 emanata dal ministero dell’Interno il 1° giugno per i Comuni, che affronteranno il primo urto delle novità sulle convivenze di fatto. Le novità riguardano sostanzialmente il nuovo assetto che l’ufficio, sinora dedicato alla «registrazione anagrafica delle residenze», dovrà assumere.
Prima l’ufficiale anagrafico aveva l’obbligo di registrare e tenere aggiornata la scheda di residenza dei cittadini del territorio, sia rispetto al singolo sia, dopo la registrazione della convivenza, rispetto alla coppia. I dati certificati dal Comune, in quest’ambito, si limitavano quindi alla tenuta della dichiarazione di residenza e co-residenza. Tra le innovazioni, la più evidente sotto il profilo organizzativo è nei commi da 50 a 52, dove si istituiscono gli inediti contratti di convivenza, riservati alle coppie di fatto: per divenire effettivi, gli atti vanno trasmessi al Comune dal professionista che ne ha curato redazione e sottoscrizione tra le parti. Il problema era che non sono previste modalità operative con cui dare un contenuto alla previsione della legge, che legava tali adempimenti alla possibilità per i contratti di avere rilevanza esterna e, quindi, di essere opponibili ai terzi. La circolare ha previsto l’obbligo per gli uffici di stato civile dei Comuni di provvedere all’iscrizione delle convivenze di fatto, di operare la registrazione dell’eventuale contratto di convivenza e di rilasciare le relative certificazioni.
Mentre il primo adempimento era già cosa abituale, gli altri due sono nuove attività – mai prima d’ora previste o regolate – e costituiscono lo starter per l’operatività della legge istitutiva dei diritti delle convivenze di fatto. In questi giorni i consulenti del ministero stanno studiando i nuovi moduli che dovranno sostituire, integrandoli, quelli in uso sinora di tutti i comuni di Italia: la nuova modulistica dovrà prevedere la registrazione nella scheda di famiglia non solo dei componenti, ma anche di data e luogo di stipula e di data ed estremi di comunicazione del contratto da parte del professionista. Infine, dovranno assicurare una modalità per conservare agli atti dell’ufficio la copia del contratto e per la sua attestazione ai terzi. Giorgio Vaccaro

Foto del profilo di Andrea Gentile

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