PROFESSIONI: Formazione, niente vie di fuga (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Dal Comitato scientifico Inrl un contributo per rivedere il ruolo del revisore legale in Ue
Formazione, niente vie di fuga
Iscritti tenuti a adempiere. Scorciatoie non ammesse

Lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/56/Ue sulla revisione legale dei conti, esaminato dal Consiglio dei ministri proprio questa settimana, stabilisce pesanti sanzioni nei confronti di quei revisori legali che non assolvono all’obbligo della formazione. Per il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Maria Ferri, «l’attuazione della direttiva del 16 aprile 2014 relativa alla revisione legale dei conti segna un decisivo passo avanti verso l’armonizzazione della disciplina interna della figura professionale del revisore legale con i principi sovranazionali di trasparenza e proporzionalità dell’attività alle dimensioni e all’assetto organizzativo dell’impresa.
Il testo all’esame del Cdm rafforza i requisiti di indipendenza dei revisori e delle società di revisione e introduce una sanzione per il mancato assolvimento degli obblighi formativi. Questa la vera novità che, nel panorama delle professioni moderne, accentua l’imprescindibilità di una formazione continua ed effettiva per rendere prestazioni qualificate e in grado di fronteggiare le complesse esigenze del mercato. Questo intervento», conclude Ferri, «conferma che anche per i revisori legali l’aggiornamento professionale e la specificità delle competenze sono le condizioni richieste per incarichi di qualità che oltre ad accrescere il prestigio della categoria si traducano in un beneficio per l’economia e la concorrenza.
Oggi il ruolo del revisore legale assume un aspetto ancor più significativo in relazione a tutto ciò che riguarda il sociale e a nuovo modello di società, come quelle benefit, che guardano, oltre che al profilo, a investimenti nell’ambiente, nel territorio e all’economia sociale».
A seguito del dlgs che recepisce la direttiva 2014/56, anche i vertici dell’Inrl richiamano ancora l’obbligatorietà della formazione professionale, come spiega lo stesso presidente Virgilio Baresi: «Le supersanzioni previste dal dlgs all’esame del consiglio dei ministri, fino a 2.500 euro con possibile cancellazione dal Registro presso il Mef, impongono a tutti i revisori legali di prestare la massima attenzione al proprio percorso formativo con l’acquisizione dei venti crediti formativi e la sottolineatura della necessità di compiere formazione continua. Si tratta di misure che evidenziano in modo palese la necessità di tutti gli iscritti ad accelerare il proprio aggiornamento professionale dando priorità all’obbligatorietà della formazione per non incorrere nella possibile sospensione dell’attività». Nel contempo l’Inrl si sta adoperando per rilanciare in Italia e in Europa il ruolo del revisore anche attraverso il contributo intellettuale del Comitato scientifico dell’Istituto che si riunirà il prossimo 20 luglio presso la sede Inrl di Roma. Un comitato presieduto da Rainer Masera, già ministro del bilancio nel governo Dini e rettore della facoltà di economia all’Università «G. Marconi» e coordinato dal consigliere nazionale dell’istituto Michele Giannattasio, che raccoglie figure di primo piano dell’intellighenzia italiana, si delineerà il ruolo e le funzioni del revisore legale in Italia ed in Europa. Presieduto da Rainer Masera, coordinato dal consigliere nazionale dell’Inrl, Michele Giannattasio e composto da Alfonso Celotto, docente e ricercatore di diritto costituzionale all’università di RomaTre, monsignor Giuseppe Costa, direttore della Libreria editrice vaticana, Caterina Garufi, magistrato presso l’ufficio legislativo del ministero di giustizia e da Michele Dipace dell’avvocatura generale dello stato, il Comitato scientifico dell’Inrl fornirà le linee-guida per tracciare il percorso di alto profilo professionale del revisore legale in Italia e in Europa. «Sarà un contributo intellettuale di primaria rilevanza», sottolinea il presidente dell’Inrl, Virgilio Baresi, «in un momento storico di cruciale importanza per il riassetto socio-economico dei paesi dell’Ue, soprattutto alla luce della recente e traumatica vicenda del Brexit, che impone nuove riflessioni agli economisti europei e un approccio professionale in linea con le esigenze di cassa di una Unione Europea impegnata in una rigorosa spending review dove l’azione e il controllo contabile del revisore può risultare decisiva». Da tempo lo stesso Rainer Masera presidente del Comitato scientifico Inrl, già ministro del bilancio nel governo Dini ha rilanciato il ruolo del revisore evidenziando l’urgente bisogno di elaborare una rigorosa analisi contabile che accerti la reale sofferenza bancaria e le possibilità di riprendere una regolare erogazione dei crediti soprattutto alle imprese, l’attività professionale dei revisori legali, in Italia come in Europa, si profila come una delle soluzioni più efficaci per certificare lo stato economico del sistema bancario e la sostenibilità di una indispensabile politica creditizia. Ed è proprio su questo sforzo di accreditamento che i vertici dell’Inrl confidano nel contributo intellettuale del comitato scientifico che dovrà individuare le migliori modalità di queste azioni presso i referenti istituzionali e la convegnistica più appropriata per condividere con gli iscritti e con il mondo professionale il percorso che conduca alla piena affermazione delle peculiarità della libera professione di revisore legale. Di grande rilievo poi la recente nomina a presidente della commissione dell’esame di stato di Caterina Garufi, già magistrato presso l’ufficio legislativo del ministero di giustizia. Nello specifico Il Mef, ha provveduto alcuni giorni fa alla nomina della commissione esaminatrice per lo svolgimento di una sessione di esame straordinaria per l’iscrizione al Registro dei revisori legali di revisori di altri stati-membri dell’Unione europea e paesi terzi, nonché del segretario della medesima commissione e oltre alla presidenza affidata a Caterina Garufi, sono stati nominati commissari Francesco Ricotta (università La Sapienza) e Antonio Gai (dirigente della Ragioneria generale dello stato), mentre segretario effettivo della commissione esaminatrice è stata designata Cinzia Iucci, in servizio al dipartimento della Ragioneria generale dello stato-ispettorato generale di finanza, con la qualifica di funzionario appartenente alla terza area.

Foto del profilo di Andrea Gentile

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