PROFESSIONI: Commercialisti al voto, stretta finale per le liste (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Professionisti. Deposito entro il 30 settembre in vista delle elezioni del 1° dicembre
Commercialisti al voto, stretta finale per le liste

Colpo di scena nelle elezioni per il Consiglio nazionale dei commercialisti indette per il 1° dicembre. Entro il 30 settembre – 60 giorni prima del voto – devono essere depositate le liste per i candidati al vertice dell’organismo della categoria e due giorni fa Giorgio Sganga, attuale presidente della Fondazione nazionale commercialisti, sceso in campo il 22 luglio per contrapporre la sua candidatura a quella di Massimo Miani, ha comunicato il suo ritiro dalla corsa.
Con una lettera indirizzata a «presidenti, vice presidenti, colleghi tutti», Sganga si sfila dalla competizione chiedendo all’attuale presidente Gerardo Longobardi – eletto il 16 luglio 2014 – di ricandidarsi; Longobardi – contattato telefonicamente – dice che risponderà all’invito lunedì.
Il calendario delle elezioni è stato deciso sulla base delle posizioni comunicate dal ministero della Giustizia alla categoria con una lettera del 31 marzo scorso. Secondo via Arenula va applicato alla lettera l’articolo 68 del decreto legislativo 139/2005 che fa terminare dopo nove anni, e quindi il 31 dicembre 2016, il periodo transitorio cominciato il 1° gennaio 2008 con la fusione tra l’albo dei commercialisti e quello dei ragionieri, con conseguente decadenza degli attuali vertici. In quella comunicazione il ministero ha anche precisato che a scegliere il nuovo direttivo della categoria saranno gli ordini territoriali che usciranno vincitori dalle elezioni che si svolgeranno il 2 e il 3 novembre. Una sovrapposizione che secondo Sganga andrebbe evitata: nella sua lettera del 14 settembre Sganga chiede al ministero di intervenire con una proroga perché «nel candidarsi al Consiglio nazionale, non si può essere obbligati a comporre le liste prima ancora di conoscere chi siano i candidati che concorrono al rinnovo degli Ordini territoriali». Un pensiero condiviso da alcuni Ordini territoriali che in passato hanno valutato la possibilità di rivolgersi al Tar e che, con il ritiro di Sganga, potrebbero decidere di presentare ricorso.
In attesa degli sviluppi sull’eventuale lista Longobardi ieri a Bologna è stata presentata ufficialmente la lista di Massimo Miani, che dovrebbe chiamarsi «La professione verso il futuro. Qualità e partecipazione». Tra i candidati ci sono Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine di Milano, Massimo Scotton, presidente dell’Ordine di Genova, e tre nomi già operativi nell’attuale Cndcec e cioè Davide Di Russo (Torino) oggi vice presidente, il segretario Achille Coppola (Napoli) e Sandro Santi (Firenze) consigliere con delega al terzo settore.
Ogni lista dovrà avere 21 candidati più cinque candidati supplenti e dovrà vedere rappresentate almeno 18 regioni con massimo due candidati per regione. A differenze delle elezioni svolte nel periodo transitorio non ci sono più liste distinte di commercialisti e ragionieri. Federica Micardi

Foto del profilo di Andrea Gentile

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