PROFESSIONI: Alle caserme in vendita pensano i commercialisti (Italia Oggi)

ITALIA OGGI
Alle caserme in vendita pensano i commercialisti

da Napoli, Simona D’Alessio

sab. 28 – Commercialisti «in divisa», reclutati (temporaneamente) dalle forze armate per effettuare specifici incarichi, come la «valutazione economica degli immobili a esclusivo uso militare destinati alla vendita». E sempre più determinati nell’invocare, più che la proroga della scadenza di Unico 2016, «il rispetto delle regole» da parte dell’amministrazione finanziaria. Da Napoli, dove l’Anc (Associazione nazionale dei commercialisti) ha tenuto ieri un convegno, è uscita la proposta per ampliare il giro d’affari «poiché», ha detto il sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano, «fra gli esponenti delle categorie che si occupano delle cessioni immobiliari, nell’ambito del piano di dismissioni che il dicastero sta curando, mi piacerebbe ci fossero non soltanto ingegneri e architetti», bensì anche «i colleghi commercialisti, che potrebbero per un breve periodo essere al servizio di un’Arma mediante la riserva selezionata», lo strumento con cui i professionisti provenienti dalla vita civile possono diventare prestatori d’opera in un contesto militare. Dal rappresentante governativo, durante la tavola rotonda nella Stazione marittima del capoluogo partenopeo, però, è arrivata pure un’apertura su un tema d’attualità: «Mi impegno a valutare se ci sono le condizioni per chiedere la proroga di Unico», ha scandito, incassando l’appoggio degli altri parlamentari presenti, Pasquale Sollo (Pd) e Carla Ruocco (M5s). Una promessa accolta favorevolmente dal presidente dell’Anc Marco Cuchel, secondo cui, in verità, ciò che occorrerebbe, piuttosto che uno slittamento all’ultimo minuto dell’obbligo, sarebbe procedere alla «riorganizzazione di tutti gli adempimenti fiscali per affrontare al meglio il lavoro nei nostri studi». E, come esempio di «semplificazione fatta passare come tale ma, che, in realtà, non lo è» ha citato il «730 precompilato, i cui errori e le cui lacune ricadono, comunque, sulle spalle dei commercialisti». La categoria, intanto, scommette su altre iniziative come l’assistenza a chi, in possesso di partita Iva, intende accedere al fondo per il microcredito presso il ministero per lo sviluppo economico, alimentato anche attraverso il taglio degli stipendi dei parlamentari del M5s (si veda ItaliaOggi del 7 maggio 2016).

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile