PROCURE: Quelle false email delle Procure per fare le truffe (Il Corriere della Sera)

IL CORRIERE DELLA SERA

Quelle false email delle Procure per fare le truffe

Da Milano a Catania, da Udine a Roma, le Procure italiane indagano sull`ultimo attacco via Internet che dalla fine di maggio sta colpendo centinaia di computer usando proprio il logo di un fantomatico
«Procuratore della Repubblica» che minaccia un improbabile «arresto» del patrimonio bancario e del conto corrente. È un tentativo di estorsione attraverso un «ransomware», un virus informatico che rende inutilizzabile la memoria del pc e che può essere rimosso solo pagando un riscatto di un bitcoin, la moneta elettronica che vale intorno ai 56o euro. Ci si infetta quando si clicca su un link che promette informazioni sulla «causa» in cui si sarebbe coinvolti come «persona sottoposta ad indagini» per «mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio» per la quale si rischierebbe «fino a 15 anni di reclusione». A Milano, l`aggiunto Maurizio Romanelli, capo pool reati informatici, ha deciso di pubblicare un allarme sul sito della Procura. Giuseppe Guastella

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