PREVIDENZA: Investimenti, istruzioni per l’uso (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Via libera dell’Adepp al codice di autoregolamentazione. Rivista la gestione delle risorse
Investimenti, istruzioni per l’uso
Oliveti: per le Casse un documento di indirizzo politico

Regole per gli investimenti delle Casse di previdenza dei professionisti approvate. E messe nero su bianco, in un testo che vuole essere di «indirizzo politico» sulle modalità di gestione delle risorse finanziarie, aspettando che giunga il decreto (pare, imminente) governativo in materia. È questo l’esito dell’assemblea tenutasi ieri pomeriggio a Roma dell’Adepp (l’Associazione degli enti pensionistici privati) che, ha riferito il presidente Alberto Oliveti, ha acceso il semaforo verde sul codice di autoregolamentazione degli investimenti con «un solo astenuto e tutti i presenti favorevoli». I punti salienti dell’iniziativa, ha spiegato, sono che «consiste, innanzitutto, in un documento di indirizzo politico», uno «strumento guida che opera con un principio di cedevolezza rispetto alle norme pubbliche. Un testo rigoroso, appropriato per le esigenze delle nostre Casse e che», ha ribadito, «è proattivo e non in contrapposizione rispetto ad eventuali decreti, e che crea all’interno del sistema Casse un ambiente favorevole alla creazione di strutture omogenee» per la realizzazione delle operazioni finanziarie. Inoltre, ha proseguito, «il documento vuol essere flessibile e modulabile», e affronta «argomenti anche più ampi della nostra organizzazione. C’è, infatti, uno dei punti del provvedimento in cui affrontiamo la questione dell’adeguatezza delle strutture per fare gli investimenti». Perciò, il via libera arrivato dall’assemblea fa sì che ciò si ponga come un ponte fra il decreto» governativo e la «i» del progetto «WisE» (l’acronimo coniato dall’Adepp per indicare quattro punti cardine della propria azione, ovvero Welfare, investimenti, servizi ed Europa, di cui si è discusso nell’evento promosso la scorsa settimana, a Capri ( si veda ItaliaOggi del 17/9/2016). «È molto positivo», ha proseguito Oliveti, che il codice sia stato largamente condiviso. Il testo «entra nella politica di investimento degli enti e nelle modalità di gestione delle risorse», quanto, invece, al capitolo dei limiti agli investimenti, il vertice dell’Adepp ha affermato che il documento varato «sostanzialmente si rifà a quello che finora conosciamo dell’analogo decreto» (nel quale gli investimenti immobiliari è previsto che siano nel limite del 35% del totale delle disponibilità delle Casse, ndr). Il passaggio successivo, ha chiuso, sarà quello di apportare «dei piccoli miglioramenti tecnici», nell’arco dei prossimi giorni, periodo nel quale sarà ogni ente a esaminare al proprio interno il codice.imona D’Alessio

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