PRESCRIZIONE: Prescrizione, stop Ncd. “L`accordo non c`è” (Il Fatto Quotidiano)

IL FATTO QUOTIDIANO

L`AMMAZZA PROCESSI Il ministro Costa frena sulla riforma
dei termini. E Orlando conferma la stretta sulle intercettazioni
Prescrizione, stop Ncd
“L`accordo non c`è”

Renzi dice che ci sono troppe inchieste e poche sentenze? Certo, c`è la prescrizione”, ha ricordato appena lunedì scorso il neo presidente
dell`Anm Piercamillo Davigo, ribadendo, come tanti altri magistrati, a cominciare dal presidente della Cassazione Giovanni Canzio, che la modifica è fondamentale per rendere giustizia. Ma ancora ieri l`Ncd di Angelino Alfano ha alzato le barricate. Non vuole che veda la luce quella modifica passata alla Camera ormai 13 mesi fa e chiusa in un cassetto in Commissione Giustizia del Senato.
L`ex viceministro della Giustizia Enrico Costa, oggi ministro degli
Affari Regionali, l`uomo delle trattative per Ncd, è stato chiaro: “Non mi risulta che ci sia alcun accordo di maggioranza in tal senso” ha detto, rispondendo a distanza al relatore in commissione Giustizia Felice Casson (indipendente del Pd) che poco prima aveva confermato che “la prescrizione sarà discussa e votata all`interno della riforma del codice penale e di procedura penale. È già inserita nell`elenco degli oltre 30 disegni di legge
all`esame”.
MA IL PRESIDENTE della commissione, Nico D`Ascola, senatore Ncd,
si impunta. D`altronde è lui che insieme al collega di partito Costa ha
fatto franare nei mesi scorsi le trattative con il Pd sulla prescrizione:
“Il ddl non è ancora formalmente collegato, se lo sarà lo vedremo soltanto
alla fine della discussione generale, settimana prossima”.
D`Ascola si riferisce al ddl approvato alla Camera (1844) e che fermerebbe la prescrizione dopo una condanna in primo grado, solo se si conclude l`appello entro due anni.

Ma, in realtà, c`è un altro disegno sulla prescrizione, primo firmatario
Enrico Cappelletti di M5s, che è stato già inserito nella riforma, anche
se, però, non risulta dai verbali. In ogni caso, l`inclusione della prescrizione
nella discussione complessiva non dovrebbe avere ostacoli, nonostante il muro di Ncd, perché il Pd, almeno su questo punto di partenza di una battaglia che sarà rovente, sembra deciso. “Non si può più tardare – ha detto il capogruppo in commissione Giuseppe Lumia andremo avanti su questa strada. La modifica è urgente per qualificare l`azione giudiziaria nel nostro Paese che deve essere tesa ad accertare la verità processuale e a colpire i reati a partire dalla corruzione”.
VEDREMO se il premier Renzi, bravissimo a cacciare in un angolo la
minoranza del suo partito, sulla prescrizione vorrà imporsi all`alleato
di governo. Se il no di Ncd persisterà si potrebbe creare una maggioranza
con M5s che è a favore di un giro di vite sulla prescrizione.
Tutta un`altra storia quella delle modifiche alla legge sulle intercettazioni.
Dentro la riforma penale c`è anche la delega in bianco che la Camera
ha votato a favore del governo e che probabilmente sarà modificata in Senato. In quel caso, dovrà tornare alla Camera e solo dopo il sì definitivo il governo potrà metterci mano. Proprio sulle intercettazioni ieri il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha risposto a un question time alla Camera e confermato le intenzioni del governo. “E prevista l`introduzione di disposizioni volte a garantire la riservatezza delle comunicazioni intercettate attraverso prescrizioni che incidono” anche sull`utilizzabilità di quelle
registrazioni per provvedimenti cautelari, “fatte sempre salve le esigenze
di indagine”.
Ha poi confermato che non esiste uno spreco di denaro pubblico da
parte dei magistrati: “Nell`ultimo quinquennio le spese per le intercettazioni
si sono ridotte del 25%”.
Infine, una stoccata alla commissione Giustizia del Senato: “Questo tema è già all`esame del Senato da diverso tempo, credo per ragioni di meditazione e approfondimento”. ANTONELLA MASCALI

Foto del profilo di Andrea Gentile

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