PRESCRIZIONE: Prescrizione, braccio di ferro al Senato tra Pd e Ncd (Il Messaggero)

IL MESSAGGERO
Prescrizione, braccio di ferro al Senato tra Pd e Ncd
LA POLEMICA
ROMA In commissione Giustizia del Senato si profila un braccio di
ferro all`interno della maggioranza sul fronte della prescrizione. Il relatore del provvedimento Felice Casson (Pd) ha annunciato ieri l`intenzione di far rientrare nel testo base della riforma del processo penale (approvata alla Camera il 23 settembre 2015) anche la modifica della normativa sulla prescrizione, tema «caldo» che divide da tempo Pd e Ncd. E che era
stato stralciato dalla riforma (era all`articolo 5 del ddl originario) proprio per i dissapori che si erano creati nella compagine di governo, diventando un disegno di legge ad hoc, licenziato anche questo dalla Camera, e ora in attesa
di esame sempre in commissione Giustizia di Palazzo Madama. Casson, adesso, vorrebbe reintrodurre il «capitolo prescrizione» proprio nella riforma del processo pensale, che contiene però già un altro argomento spinoso: la
delega per cambiare la disciplina delle intercettazioni. E l`impresa non si annuncia facile visto che l`alfaniano Enrico Costa, già viceministro alla Giustizia ora alla guida degli Affari Regionali, interrogato sul punto ribatte tranchant: «Non mi risulta che ci sia alcun accordo di maggioranza in
tal senso».
Dem e Ncd è da tempo, infatti, che si dividono sui tempi di prescrizione. Già all`indomani dell` approvazione del ddl del governo a Montecitorio ci fu un vero e proprio scontro. La proposta di allungarla di almeno 3 anni dopo la
sentenza di primo grado (2 per l`appello e uno per la Cassazione) e di aumentarla per i reati di corruzione (norma inserita con un emendamento della presidente della commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti) non è mai andata giù ai tecnici della Giustizia del Ncd. Né al senatore Nico D`Ascola, diventato nel frattempo presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, né a Costa. È vero che l`altro
relatore del provvedimento, Giuseppe Cucca (Pd), sull`ipotesi di sciogliere anche questo nodo all`interno della riforma sembra più cauto: «Non c`è nulla di deciso sul punto». Ma è anche vero che sono pochi i senatori pronti a scommettere che l`iter del provvedimento in commissione e in Aula sarà indolore. B.L.

Foto del profilo di Andrea Gentile

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