PERSONALE GIUSTIZIA: Due ore di sit-in davanti al Palagiustizia per il turnover del personale (La Stampa – Torino)

LA STAMPA – Torino

Due ore di sit-in davanti al Palagiustizia per il turnover del personale
La protesta in contemporanea ad altre manifestazione nel resto d’Italia

TORINO. La protesta del caffè. Così i dipendenti degli uffici giudiziari hanno chiamato il sit-in di protesta organizzato di fronte al Palagiustizia prima dell’inizio della giornata di lavoro. Una protesta che coinvolge la sede di Torino e in contemporanea gli altri tribunali d’Italia. Dopo tre anni i dipendenti della Giustizia sono di nuovo costretti a manifestare davanti alle loro sedi di lavoro a causa dell’inerzia del loro Ministero.
Le RSU degli uffici giudiziari del Distretto della Corte di Appello di Torino, hanno costituito, come in altre città, un comitato spontaneo per rivendicare, con determinazione, alcuni diritti che altri Ministeri hanno già ottenuto. «La mancata riqualificazione – dicono i rappresentanti – nega il giusto riconoscimento alla professionalità acquisita negli anni dai lavoratori della giustizia e mortifica il loro diritto alla carriera, impedendo il corretto ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani nel settore. Non abbiamo mai ottenuto una riqualificazione vera e propria, ci sono dei dipendenti che da oltre venti anni sono inquadrati nella stessa qualifica.»
I dipendenti della giustizia chiedono: il riconoscimento delle professionalità acquisite, attraverso la progressione economica e giuridica verso l’alto di tutto il personale giudiziario con riscrittura dell’ordinamento professionale, semplificandolo. La protesta coinvolge i tribunale di Roma- Napoli –Bari –Ivrea – Santa Maria Capua Vetere – Lodi- Catanzaro-Potenza. MASSIMILIANO PEGGIO

Foto del profilo di Andrea Gentile

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