MIGRANTI: Migranti, ministro Orlando: “Sempre più minori arrivano soli, ma poche le tutele” (Rainews)

RAI NEWS

Il titolare della giustizia durante la commissione sull’accoglienza
Migranti, ministro Orlando: “Sempre più minori arrivano soli, ma poche le tutele”
La denuncia del ministro: “I migranti minori che arrivano in Italia sono mille in più rispetto all’anno scorso. Crescono anche le domande di protezione internazionale. La legge per assisterli c’è, ma mancano tutori specializzati e tribunali ad hoc”

21 giugno 2016

Mille migranti minori non accompagnati in più, mille nuove domande di protezione internazionale. Ma anche tante difficoltà che, in un groviglio di cavilli burocratici, ne ostacolano la piena applicazione. A fare i conti è il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione. “Nel corso del 2015 – ha illustrato il ministro – sono state presentate 3959 nuove domande di protezione da parte dei minori non accompagnati arrivati in Italia, rispetto al 2014, quando le domande erano state 2557”. Un dato in forte crescita con un incremento di oltre la metà nei due anni e un’incidenza preponderante di minori provenienti dall’Africa, che sono quasi l’80 per cento del totale. Sempre più minori sulle coste del Mediterraneo È un numero crescente quello dei minori stranieri non accompagnati nel nostro Paese. Aumenta in ordine di migliaia ogni anno. Come aveva denunciato Unicef in un suo rapporto, i minori che arrivano soli in Europa a fine 2015 sono circa 12mila: mille in più rispetto all’anno precedente. “Tra il 2013 e il 2014 si è registrata un’impennata di più di 4mila unità, pari a oltre il 60 per cento – ha aggiunto il ministro – e per questi minori si prospettano poi rischi di sfruttamento illegale”. Di molti migranti minorenni si perdono le tracce all’arrivo in Europa e, al 31 dicembre, sarebbero 6.135 quelli che risultano non reperibili. La legge c’è… ma i tribunali sono frammentati e mancano i tutori Il flusso migratorio dei minori non accompagnati che accedono al sistema di accoglienza è per lo più composto da ragazzi vicinissimi alla maggiore età: quasi tutti, quando arrivano in Italia, hanno poco meno di 18 anni. “Per loro non possono essere nominati tutori individui e organizzazioni – spiega Orlando – i cui interessi sono, anche solo potenzialmente, in contrasto con quelli del minore”. La prassi dei tribunali è dunque quella di nominare avvocati specializzati in diritto minorile. Ma ad oggi non è garantita l’uniformità di trattamento e di intervento sul territorio nazionale e l’effettiva specializzazione dei tutori. In poche parole: la legge assicura ai minori tutela e assistenza ma la difficoltà principale sta nella frammentazione delle competenze tra i tribunali dei minori e i giudici tutelari. La soluzione? “sezioni specializzate ed elenco dei volontari” “Questa va superata con l’approvazione della riforma del processo civile che prevede l’istituzione dei tribunali per la famiglia che racchiudono tutte le competenze”, ha spiegato Orlando. Ma sarà necessario anche istituire sezioni specializzate in 12 tribunali distrettuali che si occupino solo di procedimenti riguardanti il fenomeno dell’immigrazione, ai quali dovranno essere assegnati magistrati esperti in materia. L’idea poi, stando alle parole del ministro, è quello di istituire un elenco dei tutori volontari: “potranno iscriversi privati cittadini adeguatamente formati disponibili ad assumere la tutela di un minore straniero non accompagnato o più minori quando la tutela riguarda fratelli o sorelle”.

Foto del profilo di Andrea Gentile

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