L’INTERVISTA/2: Sansa: “Sbagliato chiudere il tribunale dei minori” (La Repubblica -Genova)

LA REPUBBLICA – Genova

Sansa: “Sbagliato chiudere il tribunale dei minori”
L’ex presidente oggi a confronto sulla contestata riforma con magistrati, psicologi e assistenti sociali

«Dicono che l’obiettivo della riforma sia il risparmio, ma è tutto da dimostrare. E anche se fosse, dobbiamo chiederci: è un’operazione lecita? Perché potrei dire che si risparmierebbe anche chiudendo gli ospedali, ma non so quanto sarebbe lecito farlo». Perentorio Adriano Sansa, ex presidente del Tribunale dei minori di Genova – oltre che ex sindaco della città. Sarà lui a guidare oggi l’incontro “Quale riforma vogliamo per la Giustizia minorile?”, in programma alle 14.30 al Centro di formazione, cultura e attività forensi di via XII Ottobre 3. L’appuntamento – alla vigilia dell’approdo in Senato del testo già approvato alla Camera che sopprimerebbe i Tribunali per i minori e i relativi uffici di Procura, sostituendo i primi con sezioni dei Tribunali ordinari e i secondi con gruppi specializzati di magistrati nelle Procure ordinarie – è organizzato dalla Scuola superiore della magistratura, l’Unione nazionale camere minorili e l’Associazione italiana magistrati per i minori e la famiglia, insieme a Libera. Per discutere anche a Genova di un tema che riguarda tutti, «perché i giovani rappresentano il futuro e devono essere tutelati». Soprattutto, continua Sansa, oggi che la società cambia portando con sé nuove sfide, come quella «dell’immigrazione, fatta di giovani e famiglie con problemi al loro interno e di inserimento. Il rischio di disagi minorile è alto ed è quindi importante conservare e alimentare una cultura di protezione del minore». Al centro del ragionamento di Sansa – che si è anche candidato come Garante dei minori in Regione, «ruolo di verifica ma soprattutto promozione dei diritti dei giovani» – c’è la convinzione che il Tribunale dei minori abbia caratteristiche uniche e irrinunciabili: innanzi tutto «la protezione del minore come missione principale, prima ancora della sanzione e della rieducazione, che si ottiene grazie a una rete di lavoro con i servizi sociali. La Procura ordinaria invece ha il solo compito di reprimere i reati». A conti fatti, l’unificazione «non aumenterebbe l’efficienza del sistema. Quanto al risparmio, pensano di ottenerlo tagliando sull’organico già in sofferenza?». A discuterne con Sansa saranno Francesco Mazza Galanti, presidente della sezione famiglia del Tribunale di Genova, Francesco Cozzi, Procuratore capo facente funzioni della Procura della Repubblica, la presidente dell’Unione nazionale camere minorili Paola Lovati e Alberto Figone di Aiaf Liguria, il procuratore dei Minori di Genova Cristina Maggia, la presidente dell’ordine degli Assistenti sociali liguri Paola Cermelli e quella dell’ordine degli Psicologi Lisa Cacia, la referente di Libera Genova Chiara Volpato. GIULIA DESTEFANIS

Foto del profilo di Andrea Gentile

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