GEOGRAFIA GIUDIZIARIA: Tagli in arrivo per le Corti d ‘ Appello (Gazzetta del Sud)

GAZZETTA DEL SUD
Tagli in arrivo per le Corti d ‘ Appello
L ‘ ipotesi di riforma messa a punto dalla commissione ministeriale
Via quelle sotto il milione di abitanti: Messina e Reggio Calabria a rischio
Dom.27 – ROMA Riduzione del numero delle Corti d ‘ appello in base a carichi di lavoro e numero di abitanti per arrivare a distretti con almeno un milione di abitanti. Ulteriore taglio dei tribunali. Razionalizzazione territoriale della Procura generale. Previsione di una task force di magistrati che possano operare anche in più uffici giudiziari. Si muove lungo queste direttrici l ‘ ipotesi di riforma della geografia giudiziaria che la commissione ministeriale guidata da Michele Vietti, ex vicepresidente del Csm, ha messo a punto con una proposta di ddl delega. La chiusura dei lavori della commissione è prevista per il 31 marzo. L ‘ attuazione della delega costituirà la seconda fase di revisione della geografia giudiziaria, dopo quella sui tribunali nel 2012. Difficile, però, che proceda immediatamente: sotto elezioni amministrative il taglio dei tribunali non è certo argomento popolare. Più probabile che questa razionalizzazione sia ripresa nei prossimi mesi, dopo un confronto con i territori. Anche perché, sulla carta, si prevede una bella sforbiciata, più al Sud che al Nord. Legando la Corte d ‘ appello a un bacino di almeno un milione di abitanti, salterebbero, e sarebbero soggette ad aggregazioni, le corti d ‘ appello di Potenza, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Caltanissetta, Messina, Bolzano, Trieste, Sassari. A rischio anche Lecce. Dai ” tagli ” si salverebbero soltanto Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Campania. Naturalmente non tutte le situazioni si possono mettere sullo stesso piano per presenza criminale ed estensione dei territori interessati. Da qui l’importanza che si apra un confronto con chi opera sul campo. A questo piano si affianca un nuovo intervento sugli uffici giudiziari di primo grado che punta a superare la logica di «tribunali ” intangibili “». Per questo si propone di archiviare la regola di tre tribunali per ogni corte d’appello e il vincolo della presenza nei capoluoghi di provincia.
Un intervento che «se applicato – spiega l’avvocato Nicola Artese, coordinatore della Commissione Oua sulla geografia giudiziaria – taglierebbe un ‘ altra quarantina di tribunali, oltre i 30 già soppressi nel 2012». Eva Bosco

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile