FISCO: Proroghe fiscali a metà strada (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

In G.U. dpcm sulla precompilata. Al Mef nessuna richiesta dal consiglio dei commercialisti
Proroghe fiscali a metà strada
Rinvio al 22/7 per il 730/16. Fumata nera per Unico

Proroghe fiscali a metà. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 136 di ieri è stato pubblicato il decreto della presidenza del consiglio sul rinvio dei termini, dal 7 al 22 luglio, per la trasmissione del modello 730/2016. Mentre continua a levarsi una fumata nerissima per la proroga dei versamenti legati a Unico 2016, da effettuare entro il 16 giugno.
Al termine di un fine settimana all’insegna di richieste di proroga di serie A non pervenute (quella ufficiale del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti), rispetto a richieste di proroghe di serie B arrivate (quelle di tutte le sigle degli altri intermediari finanziari), la sintesi dello stallo è il «non ne so niente» del viceministro all’economia Luigi Casero, raccolto ieri a margine di un convegno alla camera. Grande è la confusione sotto il cielo dei professionisti, insomma. Meno sotto il cielo di via XX Settembre, sede del ministero dell’economia. Il quale, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, non ha intenzione di riconoscere il rinvio dei termini per Unico, facendo diventare irrituale (il rispetto della scadenza) una cosa rituale, considerato che, negli ultimi anni, la proroga era cosa acquisita.
Ma, come tradizione fiscale italiana, va anche registrato che i capovolgimenti possono arrivare fino alle undici di sera di domani, e così i tecnici del Mef hanno già predisposto una bozza di provvedimento che, come gli altri anni, rinvia al 5 agosto i versamenti di Unico senza pagamenti di mora e al 22 agosto con il versamento di un surplus per il ritardo.
Modello 730, al 22 luglio.
L’invio della precompilata da parte sia dei centri di assistenza fiscale e degli intermediari abilitati, sia dei contribuenti guadagna più tempo. Si sposta al 22 luglio, dal 7 luglio, la trasmissione all’Agenzia delle entrate della dichiarazione 2016 per il lavoratori dipendenti e pensionati. A una condizione, però, come per il 2015, i Caf e gli intermediari abilitati dovranno inviare entro il 7 luglio almeno l’80% delle dichiarazioni (platea di potenziali interessati: 30 milioni di contribuenti).
Unico 2016, proroga sì, proroga no. Ultima in ordine di tempo ieri è arrivata la richiesta ufficiale di proroga chiesta dall’Ordine dei commercialisti di Milano. Che si è andata a sommare alla richiesta delle sigle sindacali e delle associazioni dei dottori commercialisti riunite, per l’occasione in un coordinamento. Le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili sindacato nazionale unitario (Adc), Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili (Aidc), Associazione nazionale commercialisti ( Anc), Associazione nazionale dottori commercialisti (Andoc), Unione nazionale commercialisti e esperti contabili (Unagraco), Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdec).
E i tributaristi dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), e della Federazione italiana tributaristi. Tutte richieste con la carta intestata delle associazioni spedite e recapitate sulla scrivania di PierCarlo Padoan, ministro dell’economia. Ma per il ministero, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, manca «la richiesta», in assenza della quale viene considerata inesistente l’esigenza della proroga stessa: la richiesta di Gerardo Longobardi come presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Dal Consiglio però fanno sapere che, come per gli altri anni, in cui la proroga fu regolarmente concessa, il Consiglio ha continuato a mantenere i canali comunicativi informali aperti sia con il ministero sia con l’agenzia delle entrate. In mezzo al tira e molla, anche questo però, come da migliore tradizione fiscale, l’ingorgo degli adempimenti e i tour de force degli studi tra scadenze di Unico (saldo 2015, acconto 2016), Tasi, Imu e studi di settore. Cristina Bartelli

Foto del profilo di Andrea Gentile

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