FISCO: Il Ptt scalda i motori (Italia Oggi Sette)

ITALIA OGGI SETTE

Processo tributario telematico al centro di un seminario al Forum Pa
Il Ptt scalda i motori
Sei regioni in più fino alla fine dell’anno

Lun.30 – Dopo le Commissioni tributarie di Umbria e Toscana, a ottobre la sperimentazione già in corso del processo tributario telematico (Ptt) toccherà anche Abruzzo e Molise, a novembre Piemonte e Liguria e a dicembre Emilia-Romagna e Veneto. Sono queste le prossime date del calendario del processo tributario telematico annunciate dal viceministro dell’economia e finanze Luigi Casero intervenuto alla seconda giornata di Forum Pa 2016 (24-26 maggio 2016, Palazzo dei Congressi Roma).
Il ministro ha aperto i lavori del seminario «Processo tributario telematico. Il Ministero presenta i primi risultati delle procedure telematiche» organizzato dal Dipartimento delle finanze del Ministero. Un’occasione quella del consueto appuntamento annuale con la pubblica amministrazione per presentare i primi dati della sperimentazione del processo tributario recentemente avviata presso le Commissioni tributarie di Umbria e Toscana. «Come il Pct (Processo civile telematico, ndr), anche il processo tributario diventerà un’azione acquisita», ha sottolineato Casero ricordando che «già abbiamo un forte pregresso: prima con le dichiarazioni dei redditi avviate per via telematica, poi con il modello 730 precompilato, il nostro Paese si conferma all’avanguardia per quanto riguarda la digitalizzazione dei processi in materia di fiscale. Ora daremo un’accelerata», ha annunciato, «la sperimentazione infatti partirà a ottobre in Abruzzo e Molise; novembre in Piemonte e Liguria; dicembre Emilia-Romagna e Veneto.
Abbiamo investito molto sulla digitalizzazione e continueremo a farlo in futuro. La riforma fiscale a cui stiamo lavorando riconosce l’informatizzazione come uno dei pilastri su cui poggiare, insieme alla semplificazione, alla certezza e alla riduzione della pressione fiscale».
IL PTT
Dal 1° dicembre 2015 il processo tributario telematico è una realtà. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2015, numero 184, sono state definite le regole tecniche che le parti intenzionate a costituirsi con modalità telematica debbono rispettare. Il decreto costituisce la prima attuazione del regolamento che disciplina l’uso di strumenti informatici e telematici nel processo tributario secondo il decreto del ministro dell’economia e delle finanze 23 dicembre 2013, n. 163. La costituzione con tale modalità è avvenuta a oggi per i processi tributari davanti alle commissioni della Toscana e dell’Umbria. Una volta effettuato il deposito tramite il processo tributario telematico è possibile consultare il fascicolo processuale informatico e i relativi atti tramite il rinnovato servizio del «telecontenzioso».
Si tratta di un’applicazione web che fornisce informazioni sui ricorsi presentati, sullo stato del processo e consente di accedere al fascicolo processuale informatico e così a tutti gli atti e i provvedimenti emanati dal giudice. Per ogni ricorso è poi possibile interrogare dati generali come il numero della sezione della commissione tributaria a cui è stato assegnato, contenuti del fascicolo processuale come memorie o controdeduzioni presentate, la data delle udienze e la composizione del collegio giudicante, l’esito della controversia e il testo della pronuncia.
Con una circolare dello scorso 11 maggio sono state emanate le linee guida che forniscono spiegazioni sul nuovo Sistema Informativo della Giustizia tributaria – Sigit – e indicazioni sulle modalità di accesso ed utilizzo dei servizi del Ptt. Un altro passo avanti del sistema che ha integrato i servizi del Ptt e del Telecontenzioso.
I DATI
A maggio 2016 i depositi per via telematica presso le Commissioni di Umbria e Toscana sono stati 322, parliamo sia di ricorsi degli appelli che di controdeduzioni e atti successivi. L’80% del totale è rappresentato dagli atti presentati alle commissioni toscane (252). Sul totale dei depositi cartacei a livello nazionale, Umbria e Toscana rappresentano il 5% dei flussi totali in entrata. Marzia Paolucci

Foto del profilo di Andrea Gentile

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