FISCO: Complicazioni in vista per i professionisti (Italia Oggi Sette)

Complicazioni in vista per i professionisti

Lun.21 – Il passaggio al principio di cassa complicherà il lavoro dei professionisti, soprattutto laddove il contribuente non opti, con vincolo triennale, per la presunzione legale, prevista dal futuro quinto comma dell’art. 18 del dpr 600/1973, d’incasso e pagamento alla data di rilevazione dei documenti nei registri Iva.
Il regime di cassa prevede infatti, oltre alla registrazione contabile delle fatture emesse e ricevute e di eventuali altri ricavi e costi documentati, pure la necessità di procedere con l’annotazione (come per la contabilità dei lavori autonomi) della data del loro incasso e pagamento: in sostanza si dovrà rilevare pure l’aspetto finanziario dell’operazione.
Il futuro secondo comma dell’art. 18, prevede infatti la tenuta di due nuovi registri, quello degli incassi e quello dei pagamenti.
Nel primo saranno annotati cronologicamente i ricavi percepiti nell’esercizio. Per ciascuno verranno riportati i seguenti dati: la data dell’operazione di incasso, il relativo importo (potrebbe infatti anche essere parziale), le generalità del cliente, il suo indirizzo e comune di residenza anagrafica, gli estremi della fattura o del documento incassato.
In un diverso registro, quello dei pagamenti, vanno annotate cronologicamente e con riferimento alla data di pagamento (in ossequio al criterio di cassa) le spese sostenute nell’esercizio. Per ciascuna spesa devono essere fornite le generalità del soggetto che riceve il pagamento e gli estremi della fattura o di altro documento ricevuto. Questo significa che sarà indispensabile acquisire dal cliente maggiori informazioni: egli dovrà infatti fornire la necessaria documentazione che attesti l’avvenuto incasso e pagamento e che quindi giustifichi la rilevazione contabile. Gli incassi e i pagamenti andranno poi annotati nei registri obbligatori entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Come per la contabilità dei lavoratori autonomi, esiste la possibilità di sostituire il registro degli incassi e quello dei pagamenti con i registri Iva. Ciò è possibile annotando tutte le informazioni richieste dal principio di cassa prima citate nei registri Iva vendite e acquisti, che dovranno essere debitamente integrati pure per la separata indicazione dei ricavi e costi non rilevanti ai fini dell’imposizione indiretta. Nel caso in cui l’incasso o il pagamento non sia avvenuto nell’anno di rilevazione, nei registri deve essere riportato l’importo complessivo dei mancati incassi o pagamenti (detti pure sospesi), con indicazione delle fatture cui le operazioni si riferiscono. Nel periodo d’imposta in cui verranno incassati o pagati, i ricavi percepiti e i costi sostenuti dovranno essere annotati separatamente indicando il documento contabile già registrato ai fini Iva.

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