FISCO: Accorpati gli studi di settore (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate sul restyling triennale degli strumenti
Accorpati gli studi di settore
Al via la revisione per 67. Possibili passaggi di codici

sab. 27 – Studi di settore fra revisione triennale e possibili accorpamenti. Grazie al provvedimento firmato ieri dal direttore dell’Agenzia delle Entrate ha infatti preso il via il piano di revisione triennale per 67 studi di settore applicabili a partire dal periodo d’imposta 2016. Al termine delle procedure di revisione, si legge nel suddetto provvedimento direttoriale, dovrebbero essere previsti, ove possibile sulla base delle risultanze delle analisi effettuate, accorpamenti tra studi di settore e trasferimenti di uno o più codici di attività da uno studio di settore a un altro fra quelli sottoposti a revisione.
Grazie a tali accorpamenti e trasferimenti l’amministrazione finanziaria conta di dare attuazione a quanto previsto in tema di studi di settore dall’atto di indirizzo del ministro dell’Economia e delle Finanze per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2016-2018.
Tornando alle operazioni di revisione che interessano 67 studi di settore occorre precisare che di questi 20 sono relativi al settore delle manifatture, 19 a quello dei servizi, altri 21 a quello del commercio, mentre sono soltanto sette gli studi di settore delle attività professionali oggetto di restyling.
Da notare inoltre che all’interno degli studi di settore delle attività professionali oggetto di revisione, per lo studio «WK01U» applicabile ai notai è prevista l’evoluzione anticipata.
Ciò significa che per gli studi notarili le modifiche che verranno introdotte avranno effetto immediato e saranno pertanto applicabili già in sede di dichiarazione Unico 2016 anziché dal prossimo anno come per gli altri 66 studi di settore sottoposti a restyling.
La revisione su base triennale dei 67 studi di settore segue le indicazioni contenute nell’articolo 10-bis, comma 1, della legge n. 146 del 1998 sulla base del necessario parere favorevole rilasciato dalla Commissione degli esperti nella riunione del 2 dicembre 2015.
Oltre a dare avvio alla revisione triennale degli studi di settore il provvedimento direttoriale di ieri coglie l’occasione anche per correggere la modulistica degli studi di settore da utilizzare per il periodo d’imposta 2015. Nello specifico vengono corrette le istruzioni del Quadro F – Elementi contabili – tipologia 1 e tipologia 2, dei modelli degli studi di settore VM80U, VM81U, WG40U, WG54U, WG72B e VG93U ed a quelle del Quadro G – Elementi contabili, nelle quali ai righi F18, campo 6 e G12, campo 2, le parole «alle quote di ammortamento» sono sostituite dalle parole «ai canoni di locazione finanziaria». Andrea Bongi

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