COMUNICATO STAMPA : GIUSTIZIA, L’ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA SOSTIENE L’ASTENSIONE DEL 24-26 MAGGIO INDETTA DALLE CAMERE PENALI

COMUNICATO STAMPA

GIUSTIZIA, L’ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA SOSTIENE L’ASTENSIONE DEL 24-26 MAGGIO INDETTA DALLE CAMERE PENALI

L’OUA sulla proposta di modifica dell’istituto della prescrizione: “No a un intervento legislativo in materia penale…dal taglio emergenzialista e populista: un provvedimento volto a parlare alla ‘pancia’ del Paese”

L’Assemblea dei Delegati dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua, riunita a Bari oggi, ha approvato un deliberato, proposto dalla Commissione Oua Diritto Penale, coordinata da Paola Ponte, nel quale si analizza, “l’ormai prossimo passaggio al Senato del progetto di riforma del processo penale e la più volte manifestata esigenza dal parte del Governo di voler modificare l’istituto della prescrizione”, introducendo, “termini di sospensione della stessa che, di fatto, allungherebbero in modo ingiustificato i tempi del processo medesimo”.

Nel documento si individuano diverse e molteplici gravi criticità. Si ritiene, infatti, che la prospettata “modifica dei termini di prescrizione appare in contrasto con norme di rango costituzionale quali l’art. 27 e 111″.
Si sottolinea come il “cittadino, sia che rivesta il ruolo di imputato, sia che quello di parte civile”, abbia diritto “a una definizione della propria vicenda processuale in tempi ragionevoli, che non possono aggravare e gravare in capo al medesimi”.
“L’imputato – si spiega – ha diritto di vedersi riconoscere colpevole o innocente senza che il tempo impiegato per giungere alla definizione diventi una pena da scontare in anticipo. La parte offesa, spesso e volentieri, necessita di vedere riconosciuto il colpevole anche per potersi lasciare dietro le spalle un evento spesso drammatico che rischia di incidere in modo irrecuperabile sulla propria vita”.
Non solo, si aggiunge: “La prospettata modifica dei termini di prescrizione vanifica la funzione rieducativa della pena, principio cardine posto alla base del nostro sistema sanzionatorio e tanto invocato nel corso degli Stati generali dell’esecuzione penale fortemente voluti dal Ministro Orlando”.
Si evidenziano, quindi, gli stessi dati provenienti dal Ministero: “Il 70% delle prescrizioni maturano nelle indagini preliminari, fase in cui le possibili manovre della difesa sono ridotte allo zero, e che pertanto le ragioni della prescrizione medesima sono da ricercare non già in semplicistiche e ingiuste accuse all’avvocatura, bensì nelle inefficienze del sistema processuale, inefficienze che vengono blandite e assecondate da un simile progetto di modifica”.
Si precisa che detta esigenza, non ha “fondamento in una specifica richiesta dell’Unione Europea (che al contrario chiede al nostro Paese di rendere veloce e spediti i processi)” e appare “finalizzata esclusivamente dalla ricerca di un malinteso consenso dei cittadini, attraverso un intervento legislativo in materia penale, come di consueto, in questi casi, dal taglio emergenzialista e populista: un provvedimento volto a parlare alla ‘pancia’ del Paese”.
Quindi si ricorda come già con il documento del 27 marzo dello scorso anno l’assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, “avesse stigmatizzato la proposta governativa, evidenziando la necessità di accelerare i processi attraverso il miglioramento organizzativo degli uffici giudiziari, senza ricorrere a facili e pericolose scorciatoie a danno di una adeguata tutela dei diritti dei cittadini”.

L’Oua quindi, prende atto “della fondata e condivisibile delibera dell’Unione delle camere penali del 7 maggio scorso” e delibera, pertanto, “il sostegno alle giornate di astensione indette per il 24, 25, 26 maggio”, ribadendo “l’esigenza che l’avvocatura riesca a parlare con una voce unitaria su temi di interesse generale per il Paese, come in questo caso, coordinando iniziative e proteste per la difesa dello stato di diritto e per un buon funzionamento della giustizia”.

Nel deliberato, quindi si coglie l’occasione per invitare le stesse Camere Penali “ad essere parte attiva del prossimo Congresso nazionale dell’Avvocatura di Rimini (6-7-8), “insieme a tutte le altre associazioni forensi”, con un appello: “Uniti si vince, divisi si perde”.

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile