COMUNICATO STAMPA : DDL CONCORRENZA, L’AVVOCATURA AL PARLAMENTO: STOP AI COLPI DI MANO DELLE ASSICURAZIONI SULLA RC AUTO A DANNO DEI CITTADINI

 

L’ORGANISMO UNITARIO DELL AVVOCATURA INVIA UN DOCUMENTO DI ANALISI E PROPOSTA AL SENATO

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura esprime sconcerto e preoccupazione per le annunciate modifiche del processo civile e delle norme sostanziali sulla RC Auto, previste dal DDL Concorrenza (n.2085). Tutti interventi, quelli in discussione alla X commissione del Senato, volti a snaturare il provvedimento licenziato dalla Camera dei Deputati, al fine di favorire le Assicurazioni.

In tal senso la Commissione Responsabilità civile dell’Oua, coordinata da Angelo Massimo Perrini e Marco Montozzi, ha analizzato con un documento le proposte emendative dell’articolo 6 (6.4, 6.5 6.6 seconda formulazione) e all’articolo 10 (emendamenti 10.8, 10.12, 10.13 e 10.14).

Tali previsioni, denuncia l’Oua, “oltre a segnare un incomprensibile passo indietro nei rapporti con gli organi istituzionali, si pongono in controtendenza con quanto emerso dai reiterati incontri con le componenti politiche e con quanto emerso in sede di audizione parlamentare lo scorso 11.11.2015. Peraltro, nelle proposte di modifica si evince un chiaro attacco a principi cardine della procedura di risarcimento del danno che vengono decapitati a favore di meri interessi economici di soggetti forti”.

Grave tra gli altri aspetti, “l’inserimento di un termine per la proposizione dell’azione di risarcimento del danno di 90 gg. che, se non rispettato, comporterà la decadenza dall’azione risarcitoria!”.

Inaccettabile che si abolisca, “il controllo dell’IVASS previsto nel vecchio testo del 148 2bis”, lasciando così la “mano libera alla compagnia di ritardare di altri 60 giorni il risarcimento impedendo addirittura di proporre la domanda giudiziale in contrasto con gli art. 111 e con l’art. 24 della Costituzione”.

Ulteriore censura deve essere rivolta alla previsione di “imporre alla procedura di preclusioni non previste dal Codice di rito e per di più riguardanti una sole delle parti”.

Infine, si denuncia la volontà di mettere le mani sui “danni gravi alla persona tornando indietro rispetto all’equilibrato punto d’incontro raggiunto dalla Camera, demandando attraverso una delega in bianco alle burocrazie ministeriali la certa riduzione dei risarcimenti per le Vittime della Strada”.

Roma, 11 febbraio 2016

Foto del profilo di Andrea Gentile

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