COMUNICATO STAMPA : DDL CONCORRENZA E INCIDENTI, IN COMMISSIONE IN SENATO SU RC AUTO ACCANTONATI I COLPI DI MANO SULLE LESIONI GRAVI. OUA: TUTELATE LE VITTIME

COMUNICATO STAMPA

DDL CONCORRENZA E INCIDENTI, IN COMMISSIONE IN SENATO SU RC AUTO ACCANTONATI I COLPI DI MANO SULLE LESIONI GRAVI. OUA: TUTELATE LE VITTIME

APPELLO OUA AL MINISTRO CALENDA E AI SENATORI: NECESSARIO IN AULA CORREGGERE GLI STRAVOLGIMENTI AL PROCESSO CIVILE SU TESTIMONI E IMPROCEDIBILITÀ DELLA DOMANDA

L’OUA esprime soddisfazione per l’accantonamento degli emendamenti contro i diritti dei danneggiati in materia di lesioni, che, ove approvati, avrebbero comportato un drastico taglio ai risarcimenti e la cancellazione per legge del danno morale.
Alla ripresa dei lavori, dopo l’insediamento del nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, nella X Commissione sono stati infatti ritirati o respinti tutti gli emendamenti all’art.8 del DDL concorrenza compreso l’emendamento Scalia che, ove approvato, avrebbe comportato la cancellazione per legge del danno morale e il taglio del 30% dei risarcimenti.
Ora è necessario, anche con la presentazione di emendamenti in Aula, rimediare agli stravolgimenti del processo civile, introdotti lo scorso 8 marzo 2016. In quella seduta, infatti, sono stati approvati due emendamenti che contrastano con i principi del processo civile e che hanno introdotto preclusioni incostituzionali a carico dei danneggiati che intendono agire in giudizio nei confronti delle imprese assicurative.
Anche l’assurda normativa sui testimoni (art. 3 bis DDL concorrenza) va abrogata o comunque va assolutamente ricondotta a ragionevolezza, quantomeno tornando al testo della Camera, che con l’emendamento Vazio, aveva differito al momento della negoziazione assistita con l’avvocato l’eventuale limite preclusivo per l’indicazione alla controparte dei nominativi.
Va pure risolto un altro pasticcio, dai chiari profili di incostituzionalità, creato con l’emendamento 10.8 testo 2 che ha modificato l’art.148 del Codice delle Assicurazioni, dando mano libera alle assicurazioni per la non formulazione dell’offerta di risarcimento al danneggiato. La norma ora non prevede più alcun controllo dell’IVASS sulle ragioni della mancata offerta al danneggiato e dà all’assicuratore, una parte privata senza rilievo pubblicistico, la facoltà di impedire al danneggiato di fargli causa, facoltà costituzionalmente garantita, favorendo atteggiamenti dilatori.
Per tali ragioni, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura lancia un appello al Ministro Calenda e ai Senatori affinché venga posto rimedio ad un testo di legge che, se così licenziato dal Senato, è evidentemente a rischio di incostituzionalità.

Roma, 15 giugno 2016

Download (DOC, 92KB)

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile