CASSAZIONE: Notai, risarcimento sul danno conoscibile (Italia Oggi Sette)

ITALIA OGGI SETTE

Notai, risarcimento sul danno conoscibile

Lun.18 – Responsabilità professionale del notaio per mancata informazione e decorrenza dei termini di prescrizione per esercitare la relativa azione di risarcimento del danno: sono stati questi gli argomenti sui quali sono intervenuti i giudici della II sezione civile della Cassazione nella sentenza n. 6747/2016, a parere dei quali detta decorrenza avrebbe inizio non dalla stipula dell’atto di compravendita bensì dal momento nel quale lo stesso danno lamentato diventa oggettivamente conoscibile all’esterno. Chiamati a decidere sul ricorso mosso da una coppia di coniugi avverso la sentenza di appello, a seguito della quale era stato dichiarato prescritto il loro diritto a proporre azione risarcitoria, gli Ermellini, rifacendosi ad un principio ormai consolidato in più di un precedente, hanno ricordato come ciò che rileva ai fini della prescrizione, ed anche con riferimento specifico alla responsabilità del notaio, è «non solo il verificarsi del danno ma la sua conoscibilità ad opera del danneggiato». Da ciò deriva che a fronte di una domanda risarcitoria, fondata sul fatto (come nel caso di specie) che l’immobile acquistato risultava in realtà gravato da ipoteca ed il notaio non ne aveva fatto espressa menzione, «si deve aver riguardo all’esistenza di un danno risarcibile ed al suo manifestarsi all’esterno, siccome percepibile dal danneggiato, alla stregua di un metro di diligenza da quest’ultimo esigibile, ai sensi dell’art. 1176 cod. civ., secondo standard obiettivi e in relazione alla specifica attività del professionista implicata, in base ad un accertamento di fatto rimesso al giudice di merito». La prescrizione dell’azione di responsabilità contrattuale (quale è quella professionale) non può, in altre parole, iniziare a decorrere prima del verificarsi dell’evento dannoso e, quindi, dal momento in cui la condotta del professionista lo determina; ma deve avere inizio da quello nel quale la produzione del danno si manifesta all’esterno, divenendo «oggettivamente percepibile e riconoscibile» da chi ha interesse a farlo. Adelaide Caravaglios

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