CASSAZIONE: Cassazione in breve (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Cassazione in breve

Procedimento penale
Da provare la fuga dai domiciliari
L’imputato non può essere condannato due volte per il reato di evasione dai domiciliari se il Pm non dimostra che ha fatto rientro nell’abitazione e si è allontanato nuovamente. La Cassazione accoglie il ricorso contro la doppia condanna per fatti commessi nello stesso arco di tempo nel quale si era protratto l’allontanamento. Il reato, infatti, è istantaneo con effetti permanenti: si consuma al momento dell’allontanamento, mentre la permanenza cessa quando l’evaso torna nel luogo in cui è ristretto. Per la Corte d’appello era verosimile che l’imputato fosse rientrato nell’abitazione prima del secondo accertamento. Una prova che gravava sull’accusa e che il Pm non ha fornito.
Cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 26 settembre 2016 n.40017

Sanità
Infermiere sbaglia? Medico salvo
Non commette reato il medico di pronto soccorso che per primo ha visitato il paziente poi deceduto se dopo la diagnosi ha disposto l’invio del paziente al reparto dove poi gli infermieri hanno sottovalutato la situazione.
Per la Cassazione il medico d’urgenza non è responsabile perché non era stato messo al corrente dagli infermieri dell’evoluzione del quadro clinico.
Cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 26 settembre 2016 n.39838

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