CASSAZIONE: Cassazione in breve (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Cassazione in breve

Muro già «sporco»?
Tenuità del fatto
Graffitari e writers che disegnano su muri, viadotti, arredi urbani e mezzi di trasporto, commettono un reato che è sempre “astrattamente configurabile” e può essere considerato meno grave solo in determinate circostanze, ad esempio se sulle superfici prescelte hanno già messo mano altri artisti di strada.
La Cassazione ha escluso che, nel caso esaminato, l’opera di un giovane writer costituisse imbrattamento. Il muro in questione era, infatti, già stato “decorato” con le bombolette spray. Per questo la Corte d’appello, alla quale la Cassazione si allinea, ha dichiarato il graffitaro non punibile in virtù della legge sulla particolare tenuità del fatto.

Corte di cassazione – Sezione II penale – Sentenza 20 aprile 2016 n.16731

Pubblici ufficiali
Diffida al finanziere non è minaccia
Escluso il reato di minaccia a pubblico ufficiale a carico del proprietario di una società e dei suoi legali rappresentanti che inviano atti di diffida alla Guardia di finanza per farla desistere dal sequestro su iniziativa della polizia giudiziaria. La Cassazione precisa che la prospettazione di un diritto costituzionalmente garantito per la tutela di una situazione soggettiva non può essere considerato una minaccia penalmente rilevante.

Corte di cassazione – Sezione II penale – Sentenza 20 aperile 2016 n.16381

Foto del profilo di Andrea Gentile

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