APPALTI: Codice appalti in attuazione (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Cantone: pronte le prime linee guida
Codice appalti in attuazione

L’Autorità nazionale anticorruzione ha approvato i primi cinque provvedimenti di soft law attuativi del nuovo codice dei contratti pubblici; al via le regole per servizi di ingegneria e architettura, responsabile del procedimento e offerta economicamente più vantaggiosa che saranno a breve sul sito www.anticorruzione.it; e Raffaele Cantone difende la riforma degli appalti nonostante il calo dei bandi. È quanto emerso dall’intervento svolto ieri dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, presso le commissioni riunite di camera e senato per fare il punto sul decreto 50/2016 e sulla sua attuazione.
Due provvedimenti sono proposte indirizzate al ministero delle infrastrutture e tre sono vere e proprie linee guida: quelle sull’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, sul Rup e sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che sono state approvate ieri dal consiglio dell’Autorità e che sono in via di pubblicazione sul sito dell’Anac e di trasmissione alle camere (ma non sono previsti pareri, in base all’articolo 213, comma 2 del decreto 50/2016). Si tratta di provvedimenti particolarmente attesi anche perché l’abrogazione del dpr 207/2010 ha lasciato un vuoto normativo. Cantone ha anche annunciato che la prossima settimana il consiglio Anac dovrebbe approvare le linee sui contratti «sottosoglia», anch’esse molto attese, e che prima dell’estate dovrebbero uscire le altre tre linee guida messe in consultazione a maggio; però il tema vero, ha detto in commissione Cantone, «è che ci vuole più di un mese per portare a termine la procedura perché sono moltissime le osservazioni pervenute sulle bozza di linee guida». Cantone ha poi espresso preoccupazione per la prima fase di attuazione del codice perché «è giunta voce, da più parti, della riduzione del numero delle gare d’appalto». Ciononostante il presidente Anac non ritiene giustificabile la situazione. Anche per l’obbligo di appaltare i lavori sulla base del progetto esecutivo Cantone ha chiarito che «nonostante sia un problema per le amministrazioni è la scelta corretta: se ben fatto può rendere meno discrezionali le valutazioni che attengono alla scelta dell’offerta più vantaggiosa.». Andrea Mascolini

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