RIFORME GIUSTIZIA: Prescrizione, i centristi: no a tempi troppo lunghi. Si cerca l`intesa con il Pd (Il Messaggero)

IL MESSAGGERO

Prescrizione, i centristi: no a tempi troppo lunghi
Si cerca l`intesa con il Pd
Al Senato la riforma reinserita nel testo sul processo penale

LO SCENARIO
ROMA Prescrizione e riforma del processo penale, si avanza a piccoli passi verso un tentativo di soluzione. Ieri la Commissione giustizia del Senato ha detto sì alla proposta dei relatori Felice Casson e Giuseppe Cucca (Pd) di abbinare al testo della riforma anche 8 disegni di legge che riguardano la prescrizione. Accordo unanime che consentirà, sempre ai due relatori,
di presentare un testo unificato che contenga tutte le varie questioni, dalle intercettazioni alla prescrizione, da adottare poi come testo base. Anche se il braccio di ferro all`interno della maggioranza è tutt`altro che archiviato, mentre il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini invita a fare presto: «Vi è
urgente necessità di approvare questo importante provvedimento» insieme con le norme sulla prescrizione che, «eventualmente potranno essere migliorate».
Ncd, infatti, avverte che, se si ripartirà davvero dal ddl della Camera
che ha aumentato i tempi di prescrizione per i reati contro la Pa, loro non ci staranno. Non è possibile, infatti, spiegano nel partito di Alfano, che si arrivi a una prescrizione «di oltre 18 anni». E il presidente dei senatori Renato
Schifani sul punto è chiarissimo: «Bene l`accelerazione sui tempi dell`esame», ma è meglio partire dal testo originario del governo perché «vogliamo evitare una dilatazione della prescrizione che vada oltre le garanzie costituzionali», così come prevede invece il ddl licenziato da Montecitorio «sul quale Ap si era astenuta».
LA MEDIAZIONE
Eppure, ricorda il guardasigilli Andrea Orlando, due giorni fa «era emerso dal confronto una vicinanza di posizioni tra coloro che in Ncd si sono occupati di questo. Ora può darsi che non tutti quanti in Ncd e nel Pd sottoscriveranno al
100 per cento la soluzione che emerge – insiste – ma se non si fa qualche passo nella direzione reciproca non si arriverà mai ad alcun tipo di soluzione». Schifani replica: «Sono certo che quando Orlando parla di possibili difformità di giudizio all`interno di Ncd circa la riforma della prescrizione non si riferisca a me, visto che parlo in qualità di capogruppo, consapevole di essere supportato dalla condivisione dell`intero gruppo sulle posizioni assunte».
La partita, insomma, non si annuncia facile anche perché sembra che Casson e Cucca abbiano messo a punto un testo unificato che contiene proprio il ddl della Camera (così come aveva suggerito Pietro Grasso secondo il quale
non si può «ignorare» un provvedimento approvato dall`altro ramo del Parlamento). Proprio quello con l`ormai famoso «emendamento Ferranti»: la proposta di modifica voluta dalla presidente della commissione Giustizia che
prevede un aumento sensibile dei tempi di prescrizione per i reati corruttivi, qualcosa che può raggiungere fino a 21 anni e mezzo di durata. Cristiana Mangani

Foto del profilo di Andrea Gentile

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