PROFESSIONI: Stella confermato alla presidenza di Confprofessioni (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Professioni. Callioni vice-presidente
Stella confermato alla presidenza di Confprofessioni

Pressing per aprire ai professionisti le porte dei fondi comunitari e aumento della forza “politica” di Confeprofessioni, indirizzata anzitutto al sostegno degli iscritti più giovani.
Sono queste le priorità del commercialista Gaetano Stella, riconfermato ieri alla presidenza della Confederazione italiana libere professioni dal consiglio generale che riunisce i rappresentanti di 19 associazioni professionali. Vicepresidente è stato nominato il medico odontoiatra Roberto Callioni. Per il prossimo quadriennio la giunta esecutiva sarà composta da Claudia Alessandrelli (notaio), Luigi Carunchio (commercialista), Paola Fiorillo (avvocato), Salvo Garofalo (ingegnere), Marco Natali (commercialista), Leonardo Pascazio (consulente del lavoro), Ezio Maria Reggiani (commercialista), Carlo Scotti (veterinario), Roberto Tretti (architetto). Il collegio dei revisori sarà formato, invece, da Walter Cavrenghi (presidente), Guglielmo Emanuele e Maria Cristina Rovazzani.
«Il professionista – ha dichiarato Stella al termine dell’elezione – è e sarà sempre al centro della nostra attività quotidiana, ma non abbiamo mai dimenticato il cittadino e il nostro Paese. Vogliamo continuare a interpretare il nostro ruolo di parte sociale in questo solco, nella consapevolezza delle potenzialità che l’Italia può e deve ancora esprimere. Abbiamo di fronte grandi temi di crescita. Oggi innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione sono sfide fondamentali che il nostro Paese potrà vincere se saprà coniugare le nuove tecnologie e competenze professionali».
Proprio al tema delle nuove competenze professionali, con conseguente necessità di lavorare molto sul fronte della formazione, secondo il presidente di Confprofessioni si lega la necessità d’accesso ai fondi europei. «Per i professionisti – ha sottolineato – è strategico poter utilizzare i fondi comunitari. La sfida futura è quella che porta a un cambio di passo sul fronte degli strumenti utilizzati, che dovranno essere più consoni alla futura attività, in cui anche l’internazionalizzazione giocherà un ruolo importante: una sfida difficile per i professionisti, che dovranno cambiare mentalità». Mauro Pizzin

Foto del profilo di Andrea Gentile

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