PREVIDENZA: Pacchetto famiglia, ad agosto crescono le prestazioni (Italia Oggi)

ITALIA OGGI
Pacchetto famiglia, ad agosto crescono le prestazioni
Aumentano la paternità e l’assistenza ai familiari non autosufficienti, calano l’assistenza pediatrica aggiuntiva e la frequenza per gli asili nido. Ma il risultato complessivo dei primi otto mesi del 2016 segna comunque un balzo in avanti del Pacchetto Famiglia di Cadiprof. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro studi della Cassa, infatti, tra gennaio e agosto sono state 5.685 le prestazioni erogate, registrando un incremento pari all’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 (che aveva raggiunto quota 5.250). Il trend di crescita dovrebbe confermarsi anche nell’ultimo quadrimestre dell’anno portando, secondo le stime prudenziali del Centro studi Cadiprof, il numero delle prestazioni oltre la soglia delle 8.500 prestazioni, con un incremento di oltre 7 punti percentuali rispetto al 2015. Il volume delle prestazioni trova riscontro puntuale anche sotto il profilo economico. Nel periodo gennaio-agosto 2016 la Cassa ha rimborsato oltre 2,1 milioni di euro, in crescita di circa il 6% rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno. Se le stime verranno confermate, il Pacchetto Famiglia dovrebbe chiudere l’anno oltre quota 3,2 milioni, contenendo la crescita della spesa intorno al 4,5% rispetto al 2015.
Entrando nel dettaglio delle garanzie, nonostante un calo significativo rispetto al periodo gennaio-agosto 2015 (-11,1%), la voce più gettonata da dipendenti e collaboratori di studio rimane il rimborso delle rette per la frequenza dell’asilo nido dei figli. In questi ultimi otto mesi sono state infatti quasi 1.700 le pratiche evase dalla Cassa, per un valore che sfiora i 650 mila euro. Molto alta risulta anche l’assistenza pediatrica (1.621 rimborsi effettuati), seppur in leggero calo (-1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A riequilibrare il calo delle prestazioni più legate all’infanzia sono quelle riferite alla «paternità» e all’assistenza ai familiari non autosufficienti (si veda tabella). «Pur mantenendo alto il livello delle prestazioni erogate, riusciamo a tenere sotto controllo i costi, grazie a una oculata gestione finanziaria» commenta il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella. «Sul fronte delle prestazioni, invece, si osserva una migrazione dai servizi più strettamente legati all’infanzia verso forme assistenziali più vicine alle esigenze di famiglie più mature. Possiamo affermare, quindi, che la popolazione degli studi professionali è uno specchio fedele dell’evoluzione dei fabbisogni socio-assistenziali della società».

Foto del profilo di Andrea Gentile

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