PRESCRIZIONE: Prescrizione, intesa in maggioranza (La Repubblica)

LA REPUBBLICA

Prescrizione, intesa in maggioranza
Svolta dopo due anni di confronto: sarà sospesa alla fine del primo grado e congelata per 36 mesi
Tempi aumentati per la corruzione. Il ministro Orlando: giusto equilibrio, i processi non scadranno

ROMA. Le nuove regole sulla prescrizione riescono a conquistare il via libera al Senato, per ora in commissione Giustizia, anche se lottando contro il tempo il Guardasigilli Andrea Orlando spera in un rush finale per ottenere anche il voto dell`aula. Potrebbe scattare un voto di fiducia proprio prima della fine dei lavori parlamentari. Per ora, dopo un`estenuante mediazione tra Pd e Ncd, la prescrizione riesce a lasciare la commissione dopo ben due anni. Il
ministro della Giustizia – che in questa settimana ha personalmente seguito i lavori lo giudica un significativo passo in avanti: «È un giusto punto di equilibrio». Ancora: «Per i reati contro la pubblica amministrazione
ormai la prescrizione è difficilissima».
Guarda già ai prossimi voti: «La corruzione, con gli emendamenti di Falanga e Capacchione, godrà anche di una corsia preferenziale rispetto ad altri reati».
Ma vediamo in cosa consiste l`accordo raggiunto, sul quale ha avuto un peso anche il monito del presidente del Senato Piero Grasso che, durante la cerimonia del Ventaglio, aveva definito «una grave colpa della politica non riuscire a chiudere entro la pausa estiva la prescrizione». Un provvedimento
«necessario e urgente» perché la mannaia della prescrizione «lascia senza
verità tanto le vittime quanto gli accusati».
Nel pomeriggio Donatella Ferranti, presidente Pd della commissione Giustizia della Camera, ha chiamato Grasso e, anche a nome del responsabile Giustizia del Pd David Ermini, lo ha ringraziato delle sue parole che hanno smosso le acque. Anche se adesso resta la sfida dell`aula. Eccoci all`accordo. Attualmente la prescrizione “corre” lungo tutto il processo ed è pari al massimo della pena di un reato più un quarto (legge ex Cirielli del dicembre
2005). Con la riforma di Orlando l`orologio del tempo processuale viene temporaneamente sospeso dopo il primo grado di giudizio. Sia per il processo di Appello che per quello in Cassazione ci saranno 18 mesi di bonus, quindi 36 in tutto, in cui la prescrizione resterà bloccata. Essa riprenderà a correre scaduto questo termine. Il dem Orlando è riuscito ad allearsi con l`ala più morbida di Ncd, quella del presidente della commissione Giustizia del Senato Nico D`Ascola, mentre il ministro della Famiglia Enrico Costa, ma anche quello dell`Interno Angelino Alfano, chiedevano in cambio della prescrizione più lunga una garanzia sulla durata dei processi.
Le novità non si fermano qui. Perché i reati di corruzione godranno di una prescrizione speciale. Parliamo della corruzione propria, di quella in atti giudiziari, dell`induzione, ma anche delle truffe sia comunitarie che nelle erogazioni pubbliche. Un parterre ampliato rispetto a quello votato
alla Camera. Rispetto ai tempi di prescrizione ordinari (il massimo della pena più un quarto) si bument a di un altro quarto di pena, %lindi il massimo più la metà. Cui si devono aggiungere i tre anni di bonus tra Appello e Cassazione. Per fare l`esempio della corruzione punita fino a 10 anni, avremo una prescrizione di 15 anni cui si aggiungono gli altri 3 anni.
Passa questa formula, e non quella proposta dal relatore Pd Felice Casson, poi sottoscritta anche dal grillino Maurizio Buccarella, che proponeva il definitivo blocco della prescrizione dopo il primo grado. Ma Pd e Ncd l`hanno bocciata. M5S ha anche costretto la commissione a fermarsi protestando per non aver avuto il tempo di presentare ulteriori emendamenti al testo di Ncd. Si riprende martedì prossimo. LIANA MILELLA

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile