PRESCRIZIONE: Prescrizione, Davigo: “In Italia il sistema è irragionevole. Popolare di Vicenza? Rabbia comprensibile (ilfattoquotidiano.it)

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Prescrizione, Davigo: “In Italia il sistema è irragionevole. Popolare di Vicenza? Rabbia comprensibile
Dom.19 – La prescrizione in Italia? “Un sistema irragionevole, che fa girare la macchina a vuoto”. Il presidente dell’Anm Piercamillo Davigo, ospite de “L`intervista” di Maria Latella in onda su Sky, pur ricordando come il meccanismo sia “un istituto di civiltà”, ne ha sottolineato tutti i limiti, spiegando come spesso impedisca a molti processi di arrivare a conclusione. I dati del ministero della Giustizia, pubblicati a maggio, hanno evidenziato come nel 2014 siano finiti nella ghigliottina della prescrizione 132mila procedimenti, quasi uno su dieci. Ma il presidente Anm ha toccato anche degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza rovinati dal dissesto dell`istituto, come il pensionato Antonio Bedin, che si è tolto la vita pochi giorni fa. E una “rabbia comprensibile, certamente”, ha spiegato il magistrato. Davigo ha osservato che “per decenni lopinione pubblica italiana è stata aizzata sulla questione della microcriminalità, mentre non si è parlato dei veri problemi italiani: la criminalità organizzata e la devianza della classe dirigente. Mentre negli altri Paesi rubano solitamente i poveri, in Italia rubano anche i ricchi”. E “i colletti bianchi – ha aggiunto, riprendendo una sua ricorrente affermazione e un suo recente paragone con gli scippatori fanno un numero di vittime incomparabilmente più elevato della criminalità predatoria”.
Infine, il presidente Anm ha lamentato la doppia crisi di organico della giustizia, quella dei magistrati e quella dei cancellieri. “Mancano moltissimi magistrati – ha affermato Davigo – il gettito dei concorsi raramente copre i posti messi a concorso, pur avendo moltissime domande (per cui bisognerebbe interrogarsi sulla preparazione complessiva dei laureati),
ma sta di fatto che più di 300-350 magistrati ogni anno non si riescono a reclutare. Abbiamo un organico scoperto di oltre mille unità”. Ma la carenza di lavoratori riguarda anche il personale amministrativo. “Mancano circa 9mila cancellieri – spiega Davigo – Quelli che sono rimasti, peraltro, sono in generale anziani, perché è dal 1998 che non ne entrano di nuovi. E ci sono punti dove l’organico è scoperto di oltre il 50%. Quale azienda può funzionare con metà del personale che manca?”.

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile