FISCO: Per le note di variazione arriva la retromarcia (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

PROCEDURE CONCORSUALI
Per le note di variazione arriva la retromarcia

Lun.31 – Il progetto di legge di bilancio riscrive la disciplina dell’emissione delle variazioni Iva in diminuzione in caso di procedure concorsuali azzerando, per questo specifico aspetto, il testo dell’articolo 26 del Dpr 633/1972 nella versione modificata dalla legge di Stabilità 2016 (testo che peraltro non ha mai operato finora).
La prima novità prevista riguarda l’eliminazione delle regole per l’individuazione del momento a partire dal quale, in presenza di procedure concorsuali, sarebbe stata consentita l’emissione delle note di variazione prescindendo dal definitivo accertamento dell’infruttuosità. In particolare, vengono eliminati i riferimenti:
alla data in cui il cliente si considera assoggettato a una procedura concorsuale;
alla data del decreto che omologa l’accordo di ristrutturazione dei debiti;
alla data di pubblicazione nel registro delle imprese del piano attestato di risanamento.
Secondo il Ddl, inoltre, è prevista l’abrogazione del secondo periodo del comma 5 che avrebbe previsto per il cessionario/committente, assoggettato a una procedura concorsuale, la mancanza dell’obbligo di annotare nel registro delle fatture e in quello dei corrispettivi le note di variazione ricevute e di computare la relativa imposta a debito nella liquidazione.
Come detto, le previsioni che il progetto di legge di bilancio punta a cancellare non hanno mai operato, in quanto le norme della legge di Stabilità 2016 regolano i casi in cui il cessionario/committente sia assoggettato a una procedura concorsuale dopo il 31 dicembre 2016. Giuseppe Carucci Barbara Zanardi

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