CARCERI: Carceri: Stati generali 18 e 19 a Rebibbia, ci sara’ Mattarella (Ansa)

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Carceri: Stati generali 18 e 19 a Rebibbia, ci sara’ Mattarella
Riforma dopo 40 anni. Mercoledi’ testimonianza Valeria Golino

(ANSA) – ROMA, 12 APR – Fornire una piattaforma per una riforma legislativa, dopo 40 anni, sul sistema penitenziario; abbassare i costi, stimati in 3 miliardi l’anno, sostenuti per il sistema penitenziario; introdurre nel dibattito pubblico un’idea diversa di carcere, finalizzata ad “abbassare il livello di recidiva, che in Italia e’ il piu’ alto d’Europa – ricorda il ministro della Giustizia Andrea Orlando – ampliando l’esecuzione penale all’esterno del carcere”, visto che contro la recidiva “questo si e’ dimostrato lo strumento piu’ efficace”. Sono gli obiettivi chiave degli Stati generali dell’esecuzione penale, un’ampia riflessione sulle carceri avviata il 19 maggio 2015 con un’iniziativa a Bollate, che ora ha il suo approdo il 18 e il 19 aprile in una due giorni a Rebibbia: all’inaugurazione sara’ presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al suo primo ingresso in una struttura carceraria, tra l’altro, da quanto e’ Capo dello Stato.
L’iniziativa vedra’ la partecipazione di magistrati, avvocati, politici, ma anche di studiosi, architetti, sportivi, volontari per analizzare singoli aspetti, dalle esigenze strutturali delle carceri a quelle rieducative dei detenuti.
Il pomeriggio del 19 sara’ protagonista di uno spazio intitolato “Interpretare il carcere”, l’attrice Valeria Golino, che ha lavorato in due film dedicati al carcere. L’evento della prossima settimana sara’ visibile anche in molti penitenziari, attraverso una diretta streaming per i detenuti.
Gli Stati Generali in questi mesi hanno prodotto proposte e approfondimenti organizzati in 18 tavoli tematici, coordinati dal professor Glauco Giostra, da tempo impegnato su questo fronte, con il coinvolgimento di 200 persone. Il documento finale sara’ a disposizione del Parlamento, dove e’ all’esame la delega sul riforma penitenziaria contenuta nel ddl sul processo penale, e dell’Amministrazione penitenziaria. Il tema, come del resto e’ stato ricordato anche oggi nella conferenza stampa organizzata al ministero per presentare le iniziative in programma a Rebibbia, non e’ facile da trattare e far comprendere all’opinione pubblica, specie in una fase in cui le carceri rischiano di diventare “luogo di proselitismo per il radicalismo jihadista”, ha ricordato Orlando. Ma la convinzione di fondo e’ che “la sicurezza la si garantisce se si pongono le basi perche’ chi esce dal carcere non torni a delinquere”, ha sottolineato Giostra. L’esecuzione penale esterna, cioe’ legata a iniziative, in particolare di lavoro, eseguite con precisi protocolli, e’
considerata una strada importante, per altro gia’ imboccata: “Oggi il rapporto e’ di un detenuto ammesso all’esecuzione penale esterna per ogni detenuto in carcere, mentre quando ci siamo insediati il rapporto era uno a quattro”, ha sottolineato Orlando.

BOS
12-APR-16 16:46

Foto del profilo di Andrea Gentile

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