AVVOCATI: Processi inutili avvocati in rivolta (Il Mattino di Padova)

IL MATTINO DI PADOVA

Processi inutili avvocati in rivolta
Stranieri irrintracciabili condannati a pagare multe da 15 mila € Ma nessuno salda. Il presidente dell’Ordine: «Leggi demagogiche»

Lun. 31 – Il reato è immigrazione clandestina e l’imputato è condannato dal Giudice di Pace a pagare 15 mila euro di multa. Lui è Jovan Nicolic serbo di 55 anni, fermato dalla polizia in città. Da un controllo era emerso che non aveva ottemperato all’ordine del questore di lasciare l’Italia entro 7 giorni dalla firma del provvedimento stesso. La sentenza è di qualche giorno fa e l’avvocato Vito Alagna, che lo difendeva d’ufficio, ha riferito al giudice che non è mai riuscito a contattare il suo assistito. Un caso isolato? No. Una sentenza come decine ne vengono emesse ogni settimana in città. Quasi nessuno ovviamente paga la multa, visto che, se lo straniero dovesse essere fermato dalle forze dell’ordine dopo questa sentenza, gli verrebbe soltanto notificato il provvedimento e tanti saluti. Libero come prima di rimanere anche a Padova in barba al provvedimento. Diverso se gliene venisse notificato un secondo. In questo caso comunque, se lo straniero volesse mettersi in regola con la giustizia italiana potrebbe tranquillamente chiedere la libertà vigilata e dopo un periodo calcolato in base alla multa estinguerebbe il reato.
Nel caso di Nicolic il provvedimento del questore era giunto dopo alcuni precedenti penali per furti. E dopo la lettura della sentenza tra alcuni avvocati ne è nata una discussione: il motivo, l’assoluta inefficacia di questa sentenza – e come detto di decine d’ altre, settimanalmente – visto che non verrà mai pagata. Oltre al mancato introito, infatti, vanno calcolate le spese di un processo del genere: il costo del giudice di Pace (pagato per ogni singola udienza), a quello dell’istruzione della pratica, per finire con l’avvocato che, quasi sempre chiede il gratuito patrocinio e quindi viene rimborsato dallo Stato.
«Sono processi fotocopia che scaturiscono da norme demagogiche che servono a ben poco e non al fine per il quale erano state pensate». Francesco Rossi, presidente dell’Ordine degli Avvocati non esita a definire inutili i procedimenti penali che puniscono questi reati con sanzioni da 5 a 15 mila euro. «Si tratta di una norma ritenuta dai più senza alcuna efficacia» aggiunge Rossi «e parlo sia dell’opinione degli avvocati che di quella dei magistrati. I legali non sono quasi mai pagati e spendono energie senza avere nessun compenso visto che in molti casi non riescono a contattare il loro assistito. In prevalenza nemmeno iniziano la trafila del gratuito patrocino, molto farraginosa per ricevere poco. Quasi sempre l’imputato non sa che c’è stato un procedimento e una condanna contro di lui. Da più parti si è detto che sono norme dannose e si ipotizza a livello nazionale di abolire questi reati, ma poi puntualmente non se ne fa nulla». Le norme che cita Rossi sono l’articolo 10 bis del Testo unico sull’Immigrazione clandestina e l’articolo 14, comma quinto ter, del d.lgs. 286 del 1998, Carlo Bellotto

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile