AVVOCATI: Il Cnf apre il confronto su equo compenso e contributo unificato (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Negoziazione assistita. Con il ministro
Il Cnf apre il confronto su equo compenso e contributo unificato

Roma. Avanti tutta sulla negoziazione assistita. Il Consiglio nazionale forense ha organizzato ieri una giornata di studio dedicata alla nuova opportunità di risoluzione delle controversie, con l’idea di farla funzionare meglio e di più.
Ad aprire i lavori, il presidente del Cnf, Andrea Mascherin, sulla «negoziazione assistita, che assegna all’avvocato un ruolo sociale centrale nella pacificazione dei conflitti, come su altre misure alternative al processo, assicuriamo il massimo impegno per l’efficienza del sistema giustizia e a tutela dei cittadini ci attendiamo che il ministro riconosca gli sforzi con provvedimenti a salvaguardia del ruolo degli avvocati in questo momento di grande crisi». Per Mascherin un riconoscimento sarebbe la disponibilità a dare vita, a breve, a due tavoli di lavoro: uno sull’equo compenso e uno sul contributo unico, per abbassare i costi di accesso alla giustizia, troppo elevati per i cittadini.
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha inviato una nota di saluto nella quale ha sottolineato la necessità di rafforzare gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.
Nella nota, i dati sulla mediazione: solo il 44,9% della parti invitata compare, ma se lo fa l’esito positivo è del 43,5 per cento. Su una dimensione più generale emerge che, rispetto al 2013, nel 2015 sono calate di 200mila unità le iscrizioni di nuovi affari di diritto civile ordinario. E nello stesso periodo c’è stato un abbattimento del 10% dei ricorsi in appello. Orlando si dice consapevole dell’effetto della crisi, ma non trascura l’incidenza dei provvedimenti di degiurisdizionalizzazione. Il guardasigilli pensa ad un ulteriore allargamento delle materie obbligatorie destinate alla mediazione «e al potere già oggi attribuito al giudice di imporre le parti del giudizio e di attivare il procedimento dove ne veda i presupposti». In questa ottica è stata istituita presso il ministero una commissione di studi, presieduta dal professor Guido Alpa, con il compito di fare proposte per armonizzare e razionalizzare il quadro normativo. Preziose indicazioni che il ministro si aspetta anche da giornate di studio come quella organizzata ieri dal Cnf.
Il consigliere nazionale Andrea Pasqualin ha invitato gli avvocati a credere nell’opportunità della negoziazione assistita, superando anche i punti che appaiono critici. Come quello relativo all’impossibilità di utilizzare nel processo le dichiarazioni acquisite in sede di negoziazione. Per Pasqualin sarebbero inoltre di aiuto maggiori incentivi fiscali: quelli che ci sono non bastano.
La consigliera Francesca Sorbi, componente della commissione Adr, ha ricordato che l’80% delle negoziazioni assistite riguarda separazioni e divorzi, del restante 20, un 10% è relativo al recupero crediti e l’altro 10% è polverizzato nelle altre materie obbligatorie. L’invito della consigliera agli Ordini è di inviare dati, cosa che non viene fatta a sufficienza. Come contributo pratico allo sviluppo dell’istituto, il Cnf ha predisposto fac simili utili: dall’invito alla negoziazione, alla convenzione di negoziazione all’accordo. Tutti pubblicati sul sito istituzionale. Patrizia Maciocchi

Foto del profilo di Andrea Gentile

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